Thursday, April 7, 2016

cercare di provarci il positivo anche in questa cosa qui

non sapevo se scrivere di questo atarassico e sereno desiderio di zompare. un mics strano. che suggerisce la psicopippa più che la pippa.

no. invece mi è sovvenuta un'idea moderatamente ffffinkpositiv. pensando all'intervista dell'untuoso vespa al figlio di un mafiosodimmmerda: che sarà pure suo padre, ma montagnadimerda come la mafia rimane.

a dirla tutta: non l'ho vista ieri sera: ero fuori casa e quand'anche fossi in casa guardo pochissima tivvvù e quand'anche guardassi la tivvvvvù non guardo portaAporta: credo sia anche questa una sorta di educazione civica. non ho guardato i vari video. perché ci sono delle situazioni a video che mi danno semplicemente un fastidio itterico, un'intolleranza emotiva, un rigetto umorale.

ho ascoltato un po' di commenti alla rassegna stampa. ho letto qualche post variegatamente indignato. insomma, roba piuttosto contigua a quello che sento, vivo, credo.

ribadisco: non ho visto. ma non per questo mi pongo il problema di voler concludere si sia trattato di qualcosa offensivo, per quel che riguarda il senso civico collettivo. ed anche doloroso.

forse però non è stato inutile. e paradossalmente, anzi, che può produrre un qualche effetto positivo [positivffffinking, appunto].

perché proviamo a dividerla tranchant.
tra gli spettatori ci saranno un bel po' di persone che, tutto sommato, la mafia non la considerano 'sto gran problema. mica per un qualche conflitto di interessi interiore, neh? un affiliato o associato esternamente o qualcuno che ci trusa ovvio che la pensi così. no. intendo il perfetto uomo medio, che vive nella sua bambagia indifferente e conformistica. quello su cui magari fa un po' di grip il sillogismo: beh, se da quel che ne vien fuori da vespa è tutto sommato "accettabile", allora significa che con 'sta mafia hanno scassato la minchia, e che va bene così com'è ora. e non rompano oltremodo le palle. proprio perché lo dice vespa. ma questi sono conniventi in pectore del paradigma culturale mafioso. non è che la mafia [che continua a rimanere una montagna di merda] abbia guadagnato accoliti. non è che grazie a vespa diventi più trend. no. connivente culturalmente era e rimani, o uomo nella tua bambagia conformistica.

però.però.
mettiamo che solo ad uno della maggioranza che sta, gli sia partito il trip speculativo di intuire il messaggio perverso di fondo. che abbia percepito una distonia nella paccottiglia che gli stavano laidamente servendo. che gli sia materializzato, partendo da lontano ed un po' infingardo il dubbio - il salutare seme del - che fosse, in quel momento, spettatore di qualcosa che non tornava. uno che abbia più o meno sintetizzato la domanda: ma vero è? perché provo la sensazion di sentirmi inspiegabilmente preso per il culo? proprio perché lo dice [così] vespa.

ecco. né basterebbe solo uno che portiamo di qui.
ne basterebbe un solo.

e la cosa untuosa si ritorcerebbe contro il suo untuoso interprete: non ancora connivente, ben lontano decidere di stare ben al di qua della montagna di merda.

ed allora, per quanto offensiva acquisterebbe un'inevitabile utilitià collettiva.
vieni, fratello: la mafia è una montagna di merda.

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